sabato 28 aprile 2012
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Tra la "musicoterramia" e la fantasia,con un passo nel ricordo e uno nell'accordo. Sono questo, musica agita da note scalze libere di abbracciare chi gli pare con l'intento di comunicare, possibilmente eludendo le stereotipie e le logiche del consumo. "Complice dell'anima" è il titolo della prima canzone che è uscita fuori di casa. E' piaciuta a Teresa DeSio e così le note scalze, spurie, sgarrupate e seminate a spaglio, si sono dovute mettere un paio di scarpe per cercare una via...
Avvicinatomi tardi alla musica agita ho sperimentato, anche grazie agli studi musicoterapici, una modalità espressiva che mi piace definire "musicoterramia" attraverso la quale riesco a "giocare" la musica dando spazio alla linfa sonora che sale dalle radici per diventare nuovo germoglio, magari di una pianta (la vita) che ha visto numerosi innesti, le migrazioni.
E così dall'incontro, il più delle volte "fisico", verace, più che intellettuale, con musicisti semplici ma sinceri, sono nate le "NOTE SCALZE" (Premio Festival On the Road, Pelago 2000) e i "LAMPASCIOUNZZ" (Premio Musica nelle aie festival, Faenza 2007, Fiesta rock , Firenze 2008, nella compilation on line del M.e.i col brano "Oriente vento", band per l'Italia al Pflaster-spektakel, Linz 2008).
Sempre nel 2008 ho avuto il piacere di essere scelto tra i musicisti emergenti (per iniziativa del M.e.i. e del programma radiofonico "DEMO" di Radio 1 Rai ) da Teresa De Sio per far parte del suo nuovo progetto discografico "RIDDIM A SUD" con la canzone "Il complice dell'anima".
Le esibizioni come busker con lo spettacolo "NATOMINUTOCONL'ORCHESTRANELLATESTAEDUELAMPASCIONINELLATASCA" sono valse delle menzioni di merito in festival per artisti di strada (Pelago, Certaldo,San Giovanni in Persiceto, Campo Tures) ma anche e soprattutto tante note scalze, che seminate a spaglio, hanno incontrato terre e persone diverse in un gran bell'abbraccio sonoro.
Nel 2009 ho preso parte al cd "AIE d'ITALIA" (progetto prodotto dal M.e.i.) il quale va a prendere posto tra le semplici e preziose piccole cose che abitano la valigia di cartone con lo spago che viaggia verso Nord dove ho ,con piacere, nel 2010, aggiunto "UNO STRAORDINARIO RACCOLTO" disco-spiga delle Aie di Faenza a cui ho partecipato anch'io. Continuando a migrare, in pieno spirito "transumante", sono approdato a Ventimiglia, nell'estremo Ponente ligure, terra dove finiscono tante cose e dove quindi ne possono incominciare altre. Qui, ho avuto il piacere di partecipare al concorso "ANDARE OLTRE" organizzato dalla S.p.e.s. e dal Comune di Bordighera (Im) i quali, in compagnia di una fantasmagorica giuria, mi hanno fatto dono del Premio 2014 per la miglior canzone (musica, testo ed esecuzione). Ed ecco, nel 2015, un disco tutto mio che parla di quello che mi sono portato dietro in 15 tracce, "piccole" (ma alcune anche lunghissime!!!) come sementi,veraci come armenti: "VA T'AIOUT", titolo in dialetto lavellese (come gran parte dei testi per altro) e contenuto, spero, in musica.
E, un pò come quei senza fissa dimora che girano per le strade carichi di ciò che trovano portando tutto a "casa", vi propongo musica che si fa casa senza tetto con idee e oggetti di recupero, che possono ancora vivere e che, altrimenti, sarebbero destinati in discarica.
lizzadromigrantesempre@gmail.com