mercoledì 31 agosto 2016
LIZZADRO... VA T'AIOUT !
https://open.spotify.com/album/1cMcv8LJkB6ZUSPkDcv2fK L'Estate sta finendo ma forse ciò avviene solo perchè essa possa fare spazio a qualcosa di cui comunque abbiamo bisogno come a significare che il motivo, il senso di ciò che compare sta anche nell'assenza, nella mancanza di qualcosa che arriverà... Me lo diceva spesso mia mamma, ma non me lo spiegava mai come se fosse superflua ogni altra parola. Così il disco che ha significato l'abbraccio ideale con le mie radici (terra e sangue) e che nasceva proprio quando qualcuno moriva, pur ultimato e stampato nella Primavera del 2015 poi rimaneva lì, in silenzio, come un seme attende, sotto la terra e sotto la neve, di diventare piantina, svelandosi al mondo (piccolo o vasto che sia) solo dopo aver pianto di dolore.
Ma quando si ri-nasce, quando la vita vuole spazio l'energia sonora è pervasa da mille colori.
Così questa Primavera e questa Estate del 2016 sono state stagioni di musica sincera per me dove ho avuto l'occasione di tornare per le strade a cantare di piccole storie in cerca di casa perchè migranti, transumanti. L'ho fatto distribuendo (finalmente e rigorosamente a mano come la semina a spaglio che si faceva un tempo dopo aver tracciato strada e solchi) il mio disco. Confesso che in cuor mio ho aspettato un pò col desiderio che una qualche fantomatica etichetta lo avesse potuto fare per me, ma in realtà se così fosse stato avrei perso tutto il naif che accompagna il mio essere musicalmente (e orgogliosamente) agreste. E' vero VAT'AIOUT da Luglio lo potete acquistare anche on line, ma sinceramente, venitemi incontro. Vi parlerò per ore ed ore di cosa significa o di quello che bolle in pentola e comunque ci incontreremo, che è quello che conta. Tra i primi ad aver ricevuto il disco (dopo una distribuzione parca delle prime preziose copie ad una ristretta cerchia di amici, compagni di viaggio e sorelle) sono stati quelli del Club Tenco, lo scorso Dicembre. Sì l'ho fatto. Ebbene sì. Molto ingenuamente, con la solita patologica modestia che mi contraddistingue ho bussato a quella porta, convinto comunque che mi avrebbero fatto na bella pernacchiona alla Totò e Peppino. Ho sempre amato il Tenco, ciò che promuove e ciò che veicola. A Maggio mi hanno chiamato per invitarmi al "Tenco ascolta".... che ci crediate o no, qualcuno di quei fiori del mandorlo che è in copertina, forse spinti dall'omino che soffia o forse no, arrivano e qualcuno si ferma per guardarli o per sentire cosa abbiano da dire. E i fiori conoscono le strade del Vento... Buon vento d'Estate o vento d'Autunno se preferite
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